Sous la direction de
Parution : 14/01/2020 Collection de l’École française de Rome 566
Rome : École française de Rome, 2019
209 p., illustrations en noir et blanc
ISBN : 978-2-7283-1414-0
Theodor Mommsen aveva ventisette anni nel 1844, quando giunse la prima volta in Italia, dando inizio alla straordinaria avventura epigrafica che l’avrebbe condotto a pubblicare le Inscriptiones Regni Neapolitani Latinae (1852) e quindi alla progettazione del Corpus lnscriptionum Latinorum. Marie-René de La Blanchère (Tours, 17 febbraio 1853 - Paris, 30 maggio 1896) ne aveva venticinque nel’78, al momento dell’arrivo presso la neonata École française de Rome con l’obiettivo di indagare le antichità della regione pontina: iniziava allora una contrastata (e per certi versi drammatica) vicenda di vita e di ricerca, il cui principale frutto resta il «saggio di storia locale» su Terracine (1884), preceduto e seguito da importanti contributi sul Latium adiectum e l’Africa romana. Nel 1885 l’Autore si sarebbe trasferito in Tunisia, dove divenne protagonista della vasta opera di studio e salvaguardia delle antichità locali, culminata nella fondazione del Museo del Bardo.
Questo libro raccoglie gli atti del convegno internazionale Dalle terre pontine all’Africa romana: Marie-René de La Blanchère, archeologo, epigrafista, orientalista (San Felice Circeo, 3-4 giugno 2016), organizzato dall’École française de Rome e dal Comune di San Felice Circeo (LT) in sinergia con la Soprintendenza archeologica del Lazio Meridionale, con «Sapienza» Università di Roma e l’Università della Tuscia di Viterbo. Nel ripercorrere le tappe della carriera scientifica di La Blanchère, il volume - arricchito dalla prima bibliografia sistematica degli scritti dell’Autore - affronta alcuni momenti chiave della politica culturale della Francia di fine Ottocento, sullo sfondo della virtuosa competizione tra le istituzioni archeologiche europee in Italia, soffermandosi in particolare sulle tappe della’scoperta’ delle antichità del Lazio meridionale, negli anni in cui si compiva la titanica impresa dei volumi IX e X del CIL (1883).
Avec les contributions de Giusto Traina, Sarah Rey, Anne-Florence Baroni, Giovanni Di Brino, Marco Buonocore, Domenico Palombi, Stefania Quilici Gigli, Peter Attema, Michel Gras.
Sous la direction de
Stéphane Bourdin, ancien directeur des études pour l’Antiquité à l’École française de Rome, est professeur à l’université Lumière Lyon 2.
Alessandro Pagliara insegna Storia romana presso il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali dell’Università di Parma. Tra i suoi temi di indagine vi sono la colonizzazione greca in Occidente, l’etnografia dell’Italia preromana, la storia della Sicilia e del Latium adiectum in epoca romana, la riflessione sulla musica nel mondo antico, i rapporti tra retorica, filosofia e politica in quello tardoantico, il conflitto tra paganesimo e cristianesimo, il riuso della romanità in epoca fascista.
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