Il reimpiego in architettura

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I problemi oggi suscitati dall’aumento costante dei materiali di scarto, uniti alla preoccupazione per la carenza di alcune risorse naturali, hanno fatto sì che, da qualche anno a questa parte, l’industria del riciclo abbia manifestato un forte sviluppo. Non si tratta certo di una novità, quanto piuttosto di un fenomeno antico e ricorrente nel tempo. Il volume desidera offrire, quindi, l’occasione di una rilettura dell’intera problematica che concerne il recupero, il riciclo e il riuso, col fine di condurre i suddetti processi all’unità nella pratica del costruire e di mettere in evidenza le diverse funzioni assunte dal reimpiego e dal riciclo nel tempo. Con analisi e approcci disciplinari diversi, si ripercorrono le forme concrete del reimpiego in architettura nella lunga durata, nonché le ragioni e i valori che a queste ultime sono associate nelle diverse epoche, come parte integrante e quanto mai significative del fare umano.

Avec les contributions de Giovanni Carbonara, Michel Gras, Philippe Dillmann, Daniela Esposito, Laura Foulquier, Cinzia Conti, Mathias Bruno, Donato Attanasio, Patrizio Pensabene, Adalberto Ottati, Alessandra Guiglia Guidobaldi, Emanuela Montelli, Renzo Chiovelli, Marina Anna Laura Mengali, Maxime L’Héritier, Ilaria Pecoraro, Gianfranco Pertot, Gian Paolo Treccani, Calogero Bellanca, Cyril Adoue, Florian Julien Saint Amand, Benedetto Todaro, Paola Ciancio Rossetto, Roberta Loreti,  Lucia Domenica Simeone, Jean-Marc Mignon, Spiridione Alessandro Curuni, Stefano Borghini, Rossana Mancini, Lia Barelli, Raffaele Pugliese, Maria Grazia Ercolino, Francesco Damiani, Natalina Mannino, Giancarlo Palmerio, Maria Grazia D’Amelio, Marina Bozzi Corso, Roberta Maria Dal Mas, Marina Docci, André Guillerme, Simonetta Ciranna, Cristina Ranucci, Claudio Varagnoli, Joan Domenge, Patrice Beck, Manuel Vaquero Piñeiro, Robert Carvais, Annarosa Cerutti Fusco, Donatella Fiorani, Marta Acierno, Elena Rapetti, Sandrine Gill, Michael Greenhalgh, Maria Grazia Turco, Paolo Fancelli, Octave Debary, Vittorio Franchetti Pardo.

Sous la direction de

Jean-François Bernard

Architecte DPLG, Jean-François Bernard a occupé le poste d’architecte de fouilles de l’Institut français d’études anatoliennes (Istanbul), avant de rejoindre l’Institut de Recherche sur l’Architecture antique (USR 3155), puis l’École française de Rome en tant que responsable du service archéologique.

Philippe Bernardi

Philippe Bernardi, archéologue et historien, est directeur de recherche au CNRS, membre du LAMOP, UMR 8589-CNRS/université Paris 1-Panthéon Sorbonne.

Daniela Esposito

Daniela Esposito è Architetto, specialista in Restauro dei Monumenti e dottore di Ricerca in Conservazione dei Beni architettonici, è Professore ordinario nel settore ICAR/19 (Restauro), in servizio presso la Facoltà di Architettura, della “Sapienza” Università di Roma.